Nell’ambito di una operazione complessa regionale di controllo della filiera ittica, il personale della Capitaneria di porto di Livorno negli ultimi giorni ha controllato numerosi ristoranti della zona: un ristoratore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per frode commerciale in quanto aveva pubblicato, nel proprio menù, pietanze composte da pesce spada fresco che in realtà è risultato essere un pesce “smeriglio” congelato proveniente dall’Atlantico.
Tale comportamento rappresenta una delle frodi più subdole nei confronti del consumatore, che viene tratto in inganno per qualità e prezzo degli alimenti che gli vengono somministrati.
Il titolare di altro ristorante è stato sanzionato per aver detenuto esemplari di astici e aragoste la cui specie, in questo periodo, è sottoposta a divieto di pesca e commercializzazione, con un verbale amministrativo pari a 1500 euro ed il sequestro del prodotto.